Già il nome ci fa capire che è un piatto di recupero, un portabandiera del motto "non si butta via niente"...ora come allora.
La ribollita è un piatto della tradizione fiorentina a base di cavolo nero, cannellini, pane raffermo e olio evo, di quelli buoni.
Veniva preparato con gli avanzi dei minestroni dei giorni precedenti, aggiunto il pane si faceva ribollire per un po' sul fuoco per ravvivare i sapori...ed avere qualcosa in tavola.
Un piatto povero ma che ha il sapore dei valori veri.
E chi dice che "la minestra riscaldata" non è buona può anche vantarsi di capirci qualcosa dell'amore ma di sicuro non ci capisce nulla di cucina.
Ingredienti (per 4 persone):
1 cavolo nero
2 carote
una costa di sedano
fagioli cannellini
3 patate
1 zucchina
mezza cipolla
2 cucchiai di passata di pomodoro
brodo vegetale
olio evo
sale
pepe nero
pane raffermo
Questa volta io ho aggiunto anche due salsicce.
Come prima cosa è necessario mettere in ammollo e poi lessare i cannellini. Se già li avete cotti passatene la metà con il passaverdura.
Preparate un brodo vegetale che servirà per la cottura della minestra.
Tritate sedano, carota e cipolla e fateli soffriggere in un tegame con i bordi alti in abbondante olio evo. Aggiungete le salsicce e fatele rosolare. Poi aggiungete patate e zucchina tagliate a dadini e la passata. Lasciate che si insaporiscano e poi cominciate ad allungare con il brodo bollente.
A questo punto mettete il cavolo nero privato della costa e tagliato a striscioline. Aggiustate di sale e pepe poi aggiungete ancora brodo e lasciate bollire a lungo. Verso fine cottura unite i fagioli, sia quelli interi che quelli passati, la zuppa a questo punto sarà abbastanza densa.
Disponete delle fette di pane raffermo sulla base del piatto e versate sopra due bei mestoli di zuppa e la salsiccia. Rifinite il tutto con una pioggia di pepe e un bel giro d'olio buono e, se volete un contrasto croccante, qualche fetta di pane bruscato.
Inutile dirlo....è meravigliosa anche il giorno dopo, ribollita appunto.
Da bere...
Chianti Classico Riserva 2009 - Val Delle Corti
Un vino corposo che rappresenta la quintessenza del Sangiovese, con una bella struttura tannica adatta alla succulenza di questa zuppa.
Ascolto...
Buon Appetito...
A.
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