L'inverno ed il freddo si stanno facendo desiderare, almeno a Roma, almeno da me.
Avere il piacere di coprirsi con un bel maglione caldo, andare in giro per la città coperta fino al naso e sentire i rumori ovattati dal morbido cappello che hai in testa e sentirti estranea almeno per un attimo da quello che ti circonda, avere la sensazione che quel vento freddo ti tagli il viso ma ti dia una rinfrescata all'anima.
Amo il vento, quello freddo, quello d'inverno, quello che spazza via le foglie rosse dell'autunno e insieme a loro tante altre cose e, chissà, forse porta con sé qualcosa di buono.
Insomma questo desiderio di soffici coperte, camini accesi e odore di vento mi ha fatto fare un viaggio immaginario nelle terre del nord, in quei paesi che tanto amo e mi è venuta voglia di salmone, di aringa, di panna acida.
E allora ecco la mia ricetta facile e veloce, adatta ad una domenica in due, quando si ha voglia di un brunch dal sapore scandinavo, con il freddo fuori ed il calore intorno.
Ingredienti per 4 sformatini:
Un broccolo
2 cucchiai di parmiggiano
2 cucchiai di pecorino
Noce moscata
2 uova
sale
Lavate e lessate il broccolo in acqua bollente e leggermente salata, quando sarà cotto frullatelo insieme ad un cucchiaio di parmiggiano ed uno di pecorino, aggiungete la noce moscata e aggiustate di sale.
A parte sbattete le uova con i restanti formaggi fino a farle diventare una soffice crema. A questo punto unite i broccoli alle uova ed amalgamate. Versate il composto in degli stampini già imburrati e fate cuocere per 30 minuti a 200° fin quando non li vedrete leggermente dorati.
Per la panna acida (che in realtà si trova anche in commercio ma che io preferisco fare da me) occorreranno solo della panna da montare dello yogourt greco e qualche goccia di limone.
Montate la panna, 100 ml basteranno, ed amalgamatela a due cucchiai di yogourt con qualche goccia di limone, assaggiatela e regolatevi voi con l'acidità.
Componete il piatto con il tortino, un paio di fette di salmone affumicato, la panna acida e, per aggiungere un tono di sapidità, qualche fettina di aringa essiccata.
Il tocco in più...un paio di fette di pane di segale con burro salato.
Nogne - Imperial stout
Scurissima, praticamente nera, con schiuma compatta, fine e cremosa. Al naso profumi di frutta sotto spirito, caffè e vaniglia. In bocca, corposa e sostenuta da una carbonatazione piuttosto eleveta a dispetto dello stile, mantiene note di cacao, tostato e caffè, congedandosi con un finale ricco di malti che lasciano la bocca piacevolmente amara.
Rise - Eddie Vedder
Buon Appetito.
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